Ricerca e networking

Ø UN.I.RE (UNiversità In REte contro la violenza di genere) nasce come network composto da nove università (Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Calabria, Foggia, Milano Statale, Padova, Trento, Trieste, Osservatorio Interuniversitario sul Genere, Parità e Opportunità di Roma Tre, Fondazione Ca' Granda-Policlinico di Milano), con Milano-Bicocca come capofila, e coordinato dalla Prof. Marina Calloni. Il network si rivolgerà a tutte le università italiane e alle reti universitarie europee già esistenti. Obiettivo del progetto è l'attuazione della "Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne e la violenza domestica" nelle parti dedicate alla formazione, alla ricerca, alla raccolta dati e alla sensibilizzazione della società verso una cultura del rispetto delle identità di genere.

Qui le info dedicate al progetto



Ø GMMP è il più ampio e longevo progetto di ricerca e advocacy sulle donne nei mezzi di informazione. All’edizione 2020 per l’Italia collaborano le Università della Calabria, Milano Bicocca, Roma la Sapienza, Torino e Ca’ Foscari Venezia. Il coordinamento nazionale è realizzato dall’Università di Padova e dall’Osservatorio di Pavia, che in contemporanea conduce, come ormai da tradizione, anche il Glocal Media Monitoring Project, un monitoraggio sulle TV locali.


Ø 2018-2020 Progetto DEAR – (finanziato da Fondazione con il Sud; capofila: Centro Calabrese di Solidarietà – Catanzaro). Il progetto intende contrastare il fenomeno della violenza di genere agendo sul fronte della prevenzione, della protezione delle vittime e della promozione di politiche integrate nei territori di Catanzaro, Crotone e Cerreto Sannita (BN).


Ø 2017-2018 Progetto “A scuola con Zazie”, finanziato dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, che prevede l’educazione alla parità di genere, alla sessualità e alla non violenza. Il progetto nasce da un accordo di rete tra l’Istituto comprensivo Fausto Gullo di Cosenza (capofila) e l’associazione nazionale Dire (Donne in rete contro la violenza), la polizia postale (una sezione del progetto è dedicata al contrasto del bullismo e del cyberbullismo), l’associazione di promozione sociale Scosse di Roma, il Centro contro la violenza alle donne Roberta Lanzino di Cosenza, l’associazione I nidi delle mamme di Cosenza, il Centro di Women’s studies Milly Villa dell’Università della Calabria, il consultorio familiare dell’Unical e il comune di Cosenza


Ø 2015-2017 Progetto Erasmus+ “Gender, Citizenship and Migration: A Journey in Transitions”. Il Progetto GENCIMI si è occupato di: Ricerca sullo stato dell’arte nell’ambito delle migrazioni in una prospettiva di genere; Ricerca sulle politiche europee nell’ambito delle migrazioni in una prospettiva di genere; Costruzione di moduli didattici sulla tematica delle migrazioni in una prospettiva di genere; Progettazione di moduli didattici online attraverso l’utilizzo di strumenti audio-video, attraverso l’utilizzo di interviste in profondità). Capofila: Roots Reel Film (Ireland); Unità partecipanti: Centro di Women’s Studies “Milly Villa” – Unical (IT); eFKa (PL); KASIF GENCLIK VE SPOR KULUBU DERNEGI (TK); Fraueninitiative Berlin-Warschau (DE) (Video)

Ø 2013-2014 Progetto “Quanto costa il silenzio? Prima Indagine Nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne in Italia”. Per calcolare i danni che il nostro Paese paga alla violenza, Intervita (oggi WeWorld) - con il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità - ha realizzato questa indagine, con l’obiettivo di offrire uno stimolo per intervenire concretamente nel prevenire e contrastare ogni abuso sulle donne. La ricerca è stata curata, con il coordinamento di Intervita, da Giovanna Vingelli e Franca Garreffa del Centro di Women's Studies "Milly Villa" e da Giovanna Badalassi


Ø 2011. Progetto “La valutazione del rischio in un'ottica di genere: analisi dei risultati e delle buone prassi a livello internazionale”, finanziato da INAIL (ex ISPESL) (ccordinato da Manuela Stranges per l’Unical). L'obiettivo, mediante un'indagine sul campo svolta presso alcune aziende calabresi è quello di capire se esistono delle differenze di genere in termini di rischio lavorativo (rischio fisico vero e proprio, ma anche rischio psicologico legato a discriminazioni, mancata conciliazione, mobbing).


Ø 2011. Progetto “Gender mainstreaming e democrazia paritaria. Definizioni operative, valutazione degli interventi e buone pratiche sul territorio nazionale”, Dipartimento per le Pari Opportunità- Presidenza del Consiglio dei Ministri. Coordinato dal Centro di Women’s Studies, oggetto della ricerca è la costruzione di una definizione operativa, nel contesto italiano ed europeo, di Gender Mainstreaming e democrazia paritaria attraverso: -L’analisi dei principali frame discorsivi e politici; -L’analisi della normativa e delle policies di genere; Raccolta e documentazione bibliografica


Ø 2008-2010: il CPO è stato capofila del Progetto DAV (Donne Antiviolenza), finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità (Partner: Centro contro la violenza alle donne “R. Lanzino”, La Kasbah). Il Progetto ha avuto l’obiettivo di favorire il potenziamento e lo stabilizzarsi della Rete locale antiviolenza, avviata sul territorio intercomunale per rimuovere ostacoli culturali, promuovere politiche di contrasto alla violenza attraverso l’adozione di strumenti di prevenzione e di intervento coordinati e condivisi.


Ø 2008-2010 MIUR – PRIN. Il progetto è coordinato dalla LUMSA (prof.ssa Consuello Corradi), in partenariato con l'Università della Calabria, l'Università di Milano Bicocca, l’Università di Palermo e l’Università di Pavia. Il titolo della ricerca dell’Unità dell’Università della Calabria è: “Violenza, relazioni di genere e intimità nel comprensorio cosentino


Ø Nel 2008 il Comitato Pari Opportunità (poi CUG) ha aderito alla Rete Antiviolenza locale, progetto pilota del Comune di Cosenza (con la Prefettura di Cosenza, la Procura della Repubblica di Cosenza, l’Azienda Sanitaria, l’Azienda Ospedaliera e il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”): essa era collegata alla “Rete Nazionale Antiviolenza e gestione di un call center – 1522 - a sostegno delle donne vittime di violenza”. Di questa Rete erano parte il Ministero dell’Interno, il Ministero della Giustizia, il Ministero del Lavoro, il Ministero della Solidarietà Sociale, il Ministero della Salute, la Conferenza Stato – Regioni, il Comando generale della Guardia di Finanza, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, l'ISTAT.


Ø 2008-2009 Progetto “Alba Chiara”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Obiettivo del piano di lavoro è quello di favorire l'emersione e l'inserimento, nel tessuto sociale e culturale della regione, di soggetti extracomunitari vittime di sfruttamento e di violenza. Le attività previste riguardano l'attivazione di unità da strada nella Sibaritide; l'attivazione di una antenna dell'unità da strada presso il Centro di Accoglienza S. Anna di Crotone; la realizzazione di un centro di prima accoglienza nel Comune di Rossano; attività di formazione, di orientamento e accompagnamento a cura del Centro interdipartimentale Women's Studies dell'Università della Calabria; azioni di networking. L'ambito territoriale del progetto è regionale, ma vede particolare realizzazione nelle province di Catanzaro, Cosenza (nello specifico nell'area della Sibaritide) e Crotone ed ha come beneficiarie donne straniere vittime o a rischio di tratta a scopo di sfruttamento sessuale. Attività previste: attivazione di una Unità di strada nella Sibaritide per assistenza immediata alle vittime e per informazione/sensibilizzazione sui rischi connessi alla vita di strada; attivazione di una "antenna" dell'unità di strada presso il Centro di accoglienza S. Anna con funzioni informative e di assistenza sulla normativa e le procedure relative al rilascio del permesso di soggiorno; realizzazione di un Centro di prima accoglienza a Rossano; attività di formazione per operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni; orientamento e accompagnamento all'inserimento lavorativo per le vittime di tratta (sono previste delle apposite borse lavoro); azioni di comunicazione sul territorio finalizzate ad informare sui temi della tratta delle donne e dello sfruttamento sessuale.



Ø 2007 – 2008 Progetto “Costruzione di una mappa ragionata dei luoghi geografici-territoriali a maggior presenza di donne trafficate a scopo di grave sfruttamento nelle regioni Sicilia e Calabria e seminari informativi agli operatori di territorio”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Il Centro di Women’s Studies è il responsabile scientifico del progetto, in collaborazione con il Centro studi ECOSMED ed il Consorzio NOVA.


Ø 2007-2008 DAPHNE II Programme, GVEI - Proposing new Indicators: Measuring Violence's Effects To prevent and combat violence against children, young people and women and to protect victims and groups at risk”. Il progetto, in partenariato con Estonia, Spagna, Finlandia, ha avuto come obiettivo la costruzione di indicatori sugli effetti della violenza di genere. Partner coordinatore SURT, Associació de Dones per la Inserció Laboral, Spain, Barcelona;


Ø 2007-2008 Progetto “Gender Mainstreaming”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (Progetto Oracolo 2). Obiettivo generale dell'iniziativa è la costruzione di un intervento capace di ridurre la dispersione e i ritardi nel percorso formativo degli/delle studenti/esse tenendo conto delle implicazioni di genere in questi processi. La prima fase riguarda l'analisi dell'influenza delle appartenenze di genere nei percorsi universitari la seconda fase invece, punterà a formare quanti contribuiscono alla definizione delle problematiche di orientamento e di valutazione dei percorsi formativi.© Rapporto finale: G. Vingelli (con S. Fiorelli e T. Romita) "Studentesse e studenti nell'Università della Calabria: una università al femminile?", Progetto ORACOLO, Università della Calabria, 2008


Ø 2006/2007 SAI MAI - Il filo di seta, Microprogetto “Sviluppo della gelsi-bachicoltura nei distretti di Thateng – Loangam e Wapi - Laos meridionale”. Progetto di cooperazione internazionale coordinato dal centro di Women’s Studies



Ø 2000-2003 V Programma Quadro, Progetto: Employment and Women’s Studies. The Impact of Women’s Studies Training on Women’s Employment in Europe (EWSI) (n. SERD 2000 – 00048). Progetto di ricerca relativo al rapporto tra formazione in Women’s Studies e mercato del lavoro. I paesi europei coinvolti sono nove, le università partner undici: Università della Calabria (Italia), Università di Milano Bicocca (Italia), Université de Toulouse (Francia), Abo Akademi University (Finlandia), Universiteit Utrecht (Olanda), Llubijana University (Slovenia), J. W. Goethe Universitaet (Germania), Universidad de Oviedo (Spagna) Central European University Budapest (Ungheria), Leeds Metropolitan University (Regno Unito), Università leader: Hull University, (Regno Unito).



Ø 1999-2000 Progetto Europeo Myia per il rispetto e l’armonia tra le mura domestiche. Campagna di sensibilizzazione contro la violenza alle donne tra le mura domestiche”, promosso dal Centro Interdipartimentale di Women’s Studies dell’Università della Calabria, dall’Association “Du côtè des femmes” di Cergy Saint-Christophe (France) e dal Centro contro la violenza alle donne “R. Lanzino”. Responsabile scientifico: Donatella Barazzetti.



Ø 1999 Scuola di politica Hannah Arendt: presenza femminile nella sfera pubblica

Progetto “DAFNE” coordinato dall’Associazione di donne “Orlando” (Centro di Documentazione e Biblioteca Nazionale delle Donne di Bologna). Comprende quattro partner italiani, tra cui il Centro di W.S. “Milla Villa”, e quattro partner europei. Tema del progetto il rapporto tra donne e politica; sua principale finalità la predisposizione di strumenti atti a sostenere e a favorire la partecipazione delle donne nella sfera pubblica. Questo percorso di lavoro ha comportato la realizzazione di una parte teorica svolta attraverso seminari nei diversi Paesi europei coinvolti e una ricerca empirica sulle buone pratiche.


Ø 1996 – 1999 Progetto Europeo NOW “Futura” - 1096/E2/E/M (1996-1999)

Progetto di orientamento al lavoro con struttura capofila Inforcoop Calabria. Il Centro di Women's Studies "Milly Villa" ha realizzato come partner, la ricerca “Donne e lavoro in quattro località del sud Italia”, finalizzata alla realizzazione di un piano di orientamento al lavoro, rivolto soprattutto alle giovani donne a medio-alta scolarizzazione, in quattro differenti contesti del sud Italia: Salerno, Matera, Catanzaro e Piana di Gioia Tauro.