Progetti di ricerca
PREVEX - Preventing Emotional and Sexual Abuse Among Young People (Erasmus+)
2021 – 2023https://prisonsystems.eu/projects/prevex/
The access of youngsters to emotional and sexual education has been a long-time concern for governments, NGOs, and local institutions across Europe. Comprehensive sexual education allows young people to develop their social and sexual relations based on respect. This perspective enables them to think about how their choices affect their well-being and others.
Hence, the PREVEX project aims at updating knowledge in the university context on the violent, criminal, and social dimensions of sexual deviance. The initiative will implement a platform containing information, training resources, and specific paths adapted to initial and continuous education needs. These materials aimed at university professors will also be available to judges, special educators, psychologists, and security that work with youth.
Partners: BSAFE LAB – Law Enforcement, Justice and Public Safety Research and Technology Transfer Lab, Beira Interior University, Portugal; IPS_Innovative Prison Systems, Portugal; University of Calabria , Italy; University of Lille, France; Salzburg University of Applied Sciences GmbH, Austria; Rey Juan Carlos University, Spain; University of Malta, Malta
Progetto "D.E.A.R"
2018 – 2021
https://www.ccs-catanzaro.it/index.php/progetti-in-corso/progetto-d-e-a-r
Il Centro è partner del progetto DEAR – (finanziato da Fondazione con il Sud; capofila: Centro Calabrese di Solidarietà – Catanzaro).
Il progetto intende contrastare il fenomeno della violenza di genere agendo sul fronte della prevenzione, della protezione delle vittime e della promozione di politiche integrate nei territori di Catanzaro, Crotone e Cerreto Sannita (BN). L’intervento proposto va ad integrarsi con azioni già in essere e portate avanti dal soggetto responsabile e dal partner Cooperativa sociale Noemi. Per favorire l’emersione del fenomeno, è attivato il ‘Camper delle Donne’ che fornirà un servizio di supporto alle vittime e implementata un’attività di trasferimento di competenze tra territori: le operatrici dei centri antiviolenza di Catanzaro e Crotone formeranno le operatrici del nascente centro di Cerreto Sannita. Per interrompere la logica della dipendenza economica, è previsto un servizio di orientamento al lavoro e l’erogazione di 8 borse lavoro della durata di 12 mesi da espletarsi nelle aziende del territorio. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta all’emersione del fenomeno della violenza di genere nel mondo della tossicodipendenza femminile attraverso una specifica formazione degli operatori e la definizione di un protocollo d’azione. Beneficiarie degli interventi saranno 70 donne vittime di violenza afferenti ai Centri Antiviolenza del territorio e/o intercettati dai partner nel corso delle campagne informative.
Progetto "Un villaggio per crescere"
2018 – in corso
Progetto Un villaggio per crescere
http://www.villaggiopercrescere.it/
Progetto finanziato da Con i bambini, Soggetto attuatore del "Fondo per il contrasto della Povertà Educativa Minorile" Interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD
La proposta progettuale insiste su sette regioni italiane (Campania, Liguria, Piemonte, Sicilia, Basilicata, Umbria e Calabria). I territori d’intervento si caratterizzano per l’alto tasso di povertà educativa e scarsa fruibilità dei servizi per l’infanzia. L’obiettivo è garantire un’offerta educativa di qualità a tutte le famiglie con bambini della fascia d’età 0-6 anni residenti nelle aree d’intervento. A tal fine, si prevede di creare presidi multifunzionali, di facile accessibilità e adeguatamente allestiti, in cui proporre un’offerta formativa quotidiana strutturata per fasce d’età e basata su metodi educativi definiti da un comitato scientifico multidisciplinare. Per favorire il sostegno dei genitori, saranno realizzate visite domiciliari e sarà attivato uno sportello sociale per orientare le famiglie ai servizi presenti sul territorio. Per la gestione dei centri si prevede di coinvolgere i volontari per i quali è prevista una specifica formazione. I destinatari sono circa 7.000 bambini della fascia d’età 0-6 anni e i genitori già a partire dai primi mesi della gravidanza.
Soggetto responsabile: Centro per la Salute del Bambino Onlus/ Territori interessati: Cervinara (AV), Cosenza, Foligno (PG), Genova, Napoli, Policoro (MT), San Cipriano d’Aversa (CE), Siracusa, Torino
Partenariato: Associazione Laici Caracciolini, Università degli Studi di Genova, Comune di Foligno, Comune di Siracusa, Università della Calabria, Istituto Comprensivo Statale “Don G. Russolillo” – Napoli, Cooperativa Attività Sociali Comunità Una Rivarolo (ASCUR) soc. coop. sociale arl onlus, Fondazione Pol.i.s. per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati, Comune di Torino, Be Equal. Idee in movimento, Associazione Amesci, Comune di Genova – Direzione Scuola e Politiche Giovanili, Chiedilo alla Luna, La Locomotiva Società Cooperativa Sociale, Comune di Policoro, Istituto Comprensivo “Via Roma – Spirito Santo”, Associazione Alone Cosenza Onlus, Associazione Idea Onlus, Fondazione Pierfranco e Luisa Mariani, Condividiamo, la casa del cigno, Associazione Culturale L’ombrello di Noà, Fondazione Radio Magica onlus, OR.S.A. Società Cooperativa Sociale, prisma cooperativa sociale per azioni onlus, IPAEA, Comune di Napoli, I. C. “F. De Sanctis” – Cervinara, Società Cooperativa Sociale, Associazione Culturale Pediatri, Comune di Cosenza, Centro per la Salute del Bambino Onlus.
Progetto "A scuola con Zazie"
2017 – 2018
Il Centro è partner del progetto “A scuola con Zazie”, finanziato dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri, che prevede l’educazione alla parità di genere, alla sessualità e alla non violenza. Il progetto nasce da un accordo di rete tra l’Istituto comprensivo Fausto Gullo di Cosenza (capofila) e l’associazione nazionale Dire (Donne in rete contro la violenza), la polizia postale (una sezione del progetto è dedicata al contrasto del bullismo e del cyberbullismo), l’associazione di promozione sociale Scosse di Roma, il Centro contro la violenza alle donne "Roberta Lanzino" di Cosenza, l’associazione I nidi delle mamme di Cosenza, il Centro di Women’s studies "Milly Villa" dell’Università della Calabria, il consultorio familiare dell’Unical e il comune di Cosenza
www.scosse.org/violenza-di-genere/
Progetto Erasmus+ “Gender, Citizenship and Migration: A Journey in Transitions”.
2015 - 2017
Borsa di ricerca- Ricerca sullo stato dell’arte nell’ambito delle migrazioni in una prospettiva di genere; Ricerca sulle politiche europee nell’ambito delle migrazioni in una prospettiva di genere; Costruzione di moduli didattici sulla tematica delle migrazioni in una prospettiva di genere; Progettazione di moduli didattici online attraverso l’utilizzo di strumenti audio-video, attraverso l’utilizzo di interviste in profondità). Capofila: Roots Reel Film (Ireland); Unità partecipanti: Centro di Women’s Studies “Milly Villa” – Unical (IT); eFKa (PL); KASIF GENCLIK VE SPOR KULUBU DERNEGI (TK); Fraueninitiative Berlin Warschau (DE)
Progetto “Quanto costa il silenzio? Prima Indagine Nazionale sui costi economici e sociali della violenza contro le donne in Italia.
2013-2014
Per calcolare i danni che il nostro Paese paga alla violenza, Intervita - con il patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità - ha realizzato questa indagine, con l’obiettivo di offrire uno stimolo per intervenire concretamente nel prevenire e contrastare ogni abuso sulle donne.La ricerca è stata curata, con il coordinamento di Intervita, da Giovanna Vingelli e Franca Garreffa del Centro di Women's Studies "Milly Villa"; e da Giovanna Badalassi -MIUR – PRIN 2008 – 2010. Il progetto è coordinato dalla LUMSA (prof.ssa Consuello Corradi), in partenariato con l'Università della Calabria, l'Università di Milano Bicocca, l’Università di Palermo e l’Università di Pavia. Il titolo della ricerca dell’Unità dell’Università della Calabria è: “Violenza, relazioni di genere e intimità nel comprensorio cosentino”
www.west-info.eu/it/violenza-sulle-donne-quanto-costa/quantocostailsilenzio_intervita/
Progetto “Gender mainstreaming e democrazia paritaria. Definizioni operative, valutazione degli interventi e buone pratiche sul territorio nazionale”
Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri.
2011
Oggetto della ricerca è la costruzione di una definizione operativa, nel contesto italiano ed europeo, di Gender Mainstreaming e democrazia paritaria attraverso: -L’analisi dei principali frame discorsivi e politici;-L’analisi della normativa e delle policies di genere; Raccolta e documentazione bibliografica.
Progetto “La valutazione del rischio in un'ottica di genere: analisi dei risultati e delle buone prassi a livello internazionale”
finanziato da INAIL (ex ISPESL).
2011-2013
L'obiettivo, mediante un'indagine sul campo svolta presso alcune aziende calabresi è quello di capire se esistono delle differenze di genere in termini di rischio lavorativo (rischio fisico vero e proprio, ma anche rischio psicologico legato a discriminazioni, mancata conciliazione, mobbing).
Progetto “Donne Anti Violenza” (DAV)
finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità
Il Centro è partner del progetto, in collaborazione con il Centro contro la violenza alle donne "Roberta Lanzino", lo Sportello Pari Opportunità (Unical), l'Associazione Baobab, l'Azienda Sanitaria di Cosenza, il Comune di Cosenza.
Il progetto mira a favorire il potenziamento e lo stabilizzarsi della Rete Locale Antiviolenza, avviata sul territorio intercomunale per rimuovere ostacoli culturali, promuovere politiche di contrasto alla violenza attraverso l'adozione di strumenti di prevenzione e di intervento coordinati e condivisi. Gli stessi Partner del progetto sono anche membri della Rete. Il progetto prevede il potenziamento della formazione degli attori che operano nella Rete; la sensibilizzazione di dirigenti scolastici, docenti ed Enti Locali tramite seminari sulla violenza di genere organizzati dai Partner; l'implementazione dei processi di standardizzazione della comunicazione e dell'informazione tra i membri della Rete, finalizzata alla nascita di un Osservatorio Regionale sulla violenza; una maggiore conoscenza dei fenomeni della violenza tra le nuove generazioni di donne e l'ampliamento delle attività di Rete in questo settore con l'istituzione di uno Sportello antimolestie presso il campus universitario, la verifica della coerenza tra percorsi formativi e (nuove o diverse) esigenze delle donne vittime di violenza, mediante una indagine qualitativa mirata.
Progetto Alba Chiara
Dipartimento per i diritti e le pari opportunità - Progetti di assistenza ed integrazione sociale ex art. 18 T.U
2008 – 2009
Obiettivo del piano di lavoro è quello di favorire l’emersione e l’inserimento, nel tessuto sociale e culturale della regione, di soggetti extracomunitari vittime di sfruttamento e di violenza. Le attività previste riguardano l’attivazione di unità da strada nella Sibaritide; l’attivazione di una antenna dell’unità da strada presso il Centro di Accoglienza S. Anna di Crotone; la realizzazione di un centro di prima accoglienza nel Comune di Rossano; attività di formazione, di orientamento e accompagnamento a cura del Centro interdipartimentale Women’s Studies dell’ Università della Calabria; azioni di networking.
L'ambito territoriale del progetto è regionale, ma vede particolare realizzazione nelle province di Catanzaro, Cosenza (nello specifico nell’area della Sibaritide) e Crotone ed ha come beneficiarie donne straniere vittime o a rischio di tratta a scopo di sfruttamento sessuale.
Attività previste: attivazione di una Unità di strada nella Sibaritide per assistenza immediata alle vittime e per informazione/sensibilizzazione sui rischi connessi alla vita di strada; attivazione di una “antenna” dell’unità di strada presso il Centro di accoglienza S. Anna con funzioni informative e di assistenza sulla normativa e le procedure relative al rilascio del permesso di soggiorno; realizzazione di un Centro di prima accoglienza a Rossano; attività di formazione per operatori del settore e rappresentanti delle istituzioni; orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo per le vittime di tratta (sono previste delle apposite borse lavoro); azioni di comunicazione sul territorio finalizzate ad informare sui temi della tratta delle donne e dello sfruttamento sessuale
GVEI: “Proposing new indicators: measuring violence effects”.
GVEI: Gender Violence Effects Indicators
(28/02/07 to 27/02/09)
The project takes place with the support of the European Commission’s Daphne II Programme to combat violence against children, young people and women (2004 - 2008).
The partner organizations in this project are:
SURT (Barcelona, Spain)
Gender Studies Unit, University of Tartu (Tartu, Estonia)
Women’s Studies Centre Milly Villa, University of Calabria (Arcavacata di Rende Italia)
Women’s Studies and Gender, University of Oulu,(Oulu, Finlandia)
The project aims to:
Design social indicators for measuring and shedding light on the multidimensional effects of gender violence on women’s life, in order to improve social policies dealin with gender violence.
Progetto “Gender Mainstreaming”
finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica (Progetto Oracolo 2)
2007-2008
Obiettivo generale dell'iniziativa è la costruzione di un intervento capace di ridurre la dispersione e i ritardi nel percorso formativo degli/delle studenti/esse tenendo conto delle implicazioni di genere in questi processi. La prima fase riguarda l'analisi dell'influenza delle appartenenze di genere nei percorsi universitari, la seconda fase, invece, punterà a formare quanti contribuiscono alla definizione delle problematiche di orientamento e di valutazione dei percorsi formativi.
Costruzione di una mappa ragionata dei luoghi geografici-territoriali a maggior presenza di donne trafficate a scopo di grave sfruttamento nelle regioni Sicilia e Calabria e seminari informativi agli operatori di territorio
Dipartimento per i diritti e le pari opportunità
2007-2008
Il Centro è il responsabile scientifico del progetto, in collaborazione con il Centro studi ECOSMED ed il Consorzio NOVA
SAI MAI - Il filo di seta, Microprogetto "Sviluppo della gelsi-bachicoltura nei distretti di Thateng – Loangam e Wapi - Laos meridionale" (2006/2007)
SAI MAI è una Associazione per la cooperazione e lo sviluppo internazionale nata su iniziativa di docenti e non docenti di alcune università italiane ed esperti in progetti nei PVS. Ha sede all’università della Calabria presso il Centro di Women’s Studies "Milly Villa".
Lo scopo dell’associazione è di sostenere progetti di sviluppo a favore delle donne e delle loro famiglie nelle zone più svantaggiate del pianeta, di promuovere lo scambio di iniziative e contatti con organizzazioni (di donne e non solo) dei paesi sviluppati, avviando iniziative formative e informative allo scopo di creare una cultura ed un agire sociale solidale.
Il microprogetto - Sviluppo della gelsi-bachicoltura nei distretti di Thateng – Loangam e Wapi - Laos meridionale – rientra tra le iniziative a favore di una delle aree più svantaggiate della terra.
Cittadinanze e pluralismo culturale. Genere e costruzione sociale del corpo nella sfera pubblica
MIUR – PRIN 2004
2005-2007
Il progetto, coordinato dall'Università di Padova e in partenariato con l'Università della Calabria, l'Università di Milano Bicocca e l'Università di Firenze, è stato condotto dall'Unità di ricerca Università della Calabria (Titolo Unità di ricerca: “Dominio e inferiorizzazione: corpi migranti nei reticoli della prostituzione”) con il coordinamento della prof.ssa Renate Siebert.